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Riparto spese UNI 10200:2018: metodo di ripartizione spese nel caso di servizio di acqua calda sanitaria

Il metodo di ripartizione spese per il servizio di ACS, come dettagliato nella norma UNI 10200:2018, si articola nel modo seguente.
Essendo noto il calore totale immesso nel sistema di ACS (misurato se c'è un contatore diretto di centrale dedicato al "primario" di ACS, altrimenti stimato secondo norma), si sottrae la sommatoria dei consumi volontari ACS delle varie utenze; a tale proposito il consumo di calore di una singola utenza per ACS viene stimato a partire dai [mc] consumati, i quali vengono trasformati in calore [kWh] attraverso la formula (24) di pag. 18 della stessa norma.
Da tale bilancio, per differenza, si ottiene il calore involontario genericamente disperso dalla rete ACS. Tale calore involontario viene trasformato in "denaro" attraverso il costo unitario del calore utile del servizio e poi sommato alle spese gestionali (riferite a tale servizio) per diventare complessivamente "quota fissa" per ACS.
Tale quota fissa verrà attribuita ai vari condomini in base ai rispettivi millesimi di ACS, mentre la componente a consumo sarà semplicemente determinata per ogni appartamento applicando il costo unitario del calore utile del servizio ai consumi [kWh] che si ottengono dall'applicazione della formula (24) suddetta.

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